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RICHIESTA DI PROROGA PER L'ATTUAZIONE DEI PROGETTI DEL PNRR
E' stata inviata RICHIESTA DI PROROGA PER L'ATTUAZIONE DEI PROGETTI DEL PNRR A FRONTE DI OGGETTIVE CRITICITÀ PER LE SCUOLE al Ministro dell'Istruzione e del Merito on. Valditara, al capo dipartimento Dr.ssa C. Palumbo, Al D.G. Unità di missione per il PNRR. Dr.ssa Simona Montesarchio.
U.Di.S.I. ( Unione Dirigenti Scolastici Italiani)
esprime profonda preoccupazione a seguito della pubblicazione del nuovo Riparto delle risorse per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, in attuazione della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU di cui al decreto n. 19 del 2-2- 2024 del MIM.
Le azioni previste dal PNRR a carico delle scuole sono molteplici e tutte in contemporaneo svolgimento con un dispendio di energie e competenze tali a cui non è possibile far fronte con le tempistiche previste.
Si avvicina la fine dell’anno scolastico con una serie di impegnative e complesse operazioni da effettuare impossibili da conciliare con il Pnrr, quali INVALSI, verifiche per la valutazione degli studenti, esami di Stato e conclusione dei molteplici altri progetti che ogni scuola ha attivato nell’ambito della propria offerta formativa. Un’estrema saturazione progettuale che non giova al benessere di studenti e personale della scuola, né può dunque corrispondere ad un’efficiente ed efficace attuazione del PNRR.
Non è concretamente realizzabile quanto previsto dal D.M. 66/2023 a fronte di una norma pattizia che non prevede l’obbligatorietà della formazione di docenti e Ata e anzi prevede il pagamento delle ore eccedenti le 40 ore di attività collegiali. I fondi assegnati con il MOF sono insufficienti e assisteremo a un forte impoverimento delle attività progettuali dei singoli contesti a danno degli studenti.
È in piena attuazione la riforma dell’orientamento
Non è condivisibile una tale compressione dell’autonomia scolastica calando dall’alto, senza ascoltare la voce dei dirigenti e delle scuole, una serie di progetti e attività inseriti a forza nel PTOF,
Non è pertanto possibile ipotizzare il rispetto degli obiettivi e dei target assegnati senza quantomeno una consistente proroga dei termini.
Non è possibile scaricare sui dirigenti una tale mole di lavoro con un tale regime di responsabilità a fronte di una ridotta possibilità di gestione delle diverse variabili in gioco.
Consapevoli dell’obbligatorietà dell’attuazione del PNRR, le cui misure e i cui termini cronologici di attuazione sono dettagliati nell’Allegato alla Decisione di Esecuzione del Consiglio dell’UE del 13 Luglio 2021
On. Ministro i DIRIGENTI CHIEDONO
Tempi più distesi per l’attuazione e la rendicontazione dei vari progetti;
Di non attivare nuovi progetti prima della conclusione di quelli già iniziati;
La possibilità di intervenire nel merito delle azioni previste per la scuola;
Un incremento stabile del personale ATA;
Più supporto tecnico e amministrativo e ulteriori semplificazioni su procedure, obblighi e piattaforme;
Linee guida più esaustive e chiare e una formazione specifica per l’utilizzo della piattaforma Futura;
Un concreto aiuto da parte dei nuclei territoriali di supporto dedicati al PNRR e dell’ Autorità di gestione che in generale si limitano a citare la normativa a fronte delle richieste di chiarimento delle scuole;
Il riconoscimento e l’adeguata valorizzazione, anche economica, del ruolo apicale dei dirigenti, fulcro della realizzazione del PNRR
Le azioni previste sono tali e tante da mettere a rischio la salute psico-fisica dei dirigenti.
In allegato la richiesta completa
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