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Valutazione degli alunni. Approvato in Senato il disegno di legge
In Senato è stato approvato con 74 sì, 56 no e nessun astenuto il disegno di legge messo a punto dal ministro Giuseppe Valditara, "Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi didattici differenziati". Il ddl introduce significative modifiche della valutazione degli alunni.
Scuola primaria: La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno della scuola primaria è espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Scuola secondaria di primo grado:
- la valutazione del comportamento è espressa in decimi;
- Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi
Scuola secondaria di secondo grado:
- Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
- Nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo.
- Il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi
Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di affermare l’autorevolezza dei docenti delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione e formazione, di rimettere con uno o più regolamenti adottati ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge in oggetto si provvede alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Il Ddl prevede anche corsi di differenziazione didattica a metodo Agazzi per le scuole dell’infanzia e a metodo Pizzigoni per le scuole primarie e la messa a regime delle sezioni Montessori della scuola secondaria di 1 grado.
U.Di.S.I. condivide la preoccupazione per i casi di bullismo e le aggressioni ai docenti e ai dirigenti scolastici ma ritiene che la revisione della valutazione necessiti di tempi di riflessione e soprattutto del coinvolgimento degli attori del mondo della scuola. In tempi recenti la scuola primaria è stata già oggetto di una profonda revisione dei processi di valutazione che sono stati accompagnati da percorsi formativi molto impegnativi. In questi mesi le scuole, inoltre, sono coinvolte in un intenso lavoro per l’attuazione del Pnrr e il personale scolastico è già impegnato nei corsi di formazione sulla transizione digitale previsti dal D.M.66/2023, non è ipotizzabile un ulteriore sforzo per le scuole, né di coinvolgere il settore scolastico in continue e ravvicinate riforme.